BiblioÀP, centro nevralgico del progetto di ÀP, l'Accademia Popolare dell'antimafia e dei diritti di Roma, situata all'interno dei locali dell'Istituto scolastico Enzo Ferrari di Cinecittà-don Bosco, è pronta ad accogliere tra i suoi scaffali donazioni di libri e dossier da parte di associazioni, enti e case editrici per potenziare il proprio patrimonio di testi e volumi e dare nuova visibilità a quelli realizzati dalle realtà che aderiranno all'iniziativa. La campagna "Che ci faccio qui? Storie di libri" è promossa dall'Associazione daSud.
Dai libri di letteratura per l'infanzia e per ragazzi a testi, volumi e pubblicazioni che affrontano temi sociali importanti, come l'antimafia, i diritti, l'antifascismo e l'importanza dello sport. Sono questi i principali argomenti e filoni d'interesse, ricercati in linea con la specificità di una biblioteca che già oggi ospita oltre 6 mila volumi. Tra questi, quelli della mediateca di daSud intitolata all'intellettuale ucciso dalla 'ndrangheta Giuseppe Valarioti, del fondo di fumetti del collettivo Magville dedicato al grafico e illustratore Daniele Magrelli e del fondo sulla Resistenza intitolato al partigiano Mario Bottazzi.
Dietro ogni opera esistono infinite storie. Dall'idea narrativa iniziale alla pubblicazione, dal suo approdo in libreria all'incontro con lo sguardo e la mente dei lettori, fino all'arrivo sugli scaffali di BiblioÀP: un modo quindi per far vivere ad ogni volume un nuovo capitolo della propria esistenza.
«Grazie a questa iniziativa - spiega il responsabile BiblioÀP per daSud, Andrea Meccia - vogliamo recuperare e dare nuova visibilità ai patrimoni di tutti quei soggetti che credono nel valore sociale e culturale di una biblioteca come la nostra, situata in una scuola, riportata a nuova vita grazie al contributo di tanti enti e centinaia di cittadini e da due anni cuore pulsante di un progetto ben più ampio aperto anche al quadrante in cui operiamo, al territorio del VII municipio e alla città».
Inaugurata a febbraio 2019 e ristrutturata grazie ad una campagna di crowdfunding, BiblioÀP è censita da ottobre 2020 nell'Anagrafe delle Biblioteche italiane dell'ICCU (Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e per le informazioni bibliografiche) e iscritta al Polo SBN-DDS (Polo Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi). Tra i primi ad aderire all'iniziativa "Che ci faccio qui?", Save the Children che ha donato una selezione di proprie pubblicazioni su minori, donne e diritti e Round Robin editrice con una selezione di libri di narrativa e di fumetti antimafia tratti dal proprio catalogo.
«Una biblioteca è un bene prezioso - commenta l'editore di Round Robin Luigi Politano - Un bene necessario ancor di più oggi nella porzione di tempo in cui siamo stati costretti a imparare una parola nuova e spaventosa: lockdown. La possibilità di evadere grazie ai libri assume un valore aggiunto, semmai ce ne fosse stato bisogno. Una biblioteca aperta a tutti, nel cuore di una delle periferie romane più complicate, diventa un'opportunità concreta di guarigione da un male chiamato solitudine. Grazie a daSud e ÀP per il lavoro costante e per scegliere i libri come elemento di lotta che è cultura in sé. Nella Città Eterna si sta scrivendo un romanzo forse unico nel suo genere, fatto di antimafia e di diritti che sono un altro modo per definire gioia e rivoluzione, e un capitolo sarà scritto da Round Robin editrice. Buona lettura a tutti".
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