La dichiarazione choc è arrivata direttamente dall'Eni nel corso dell'audizione di ieri in Commissione ecomafie. Lo Denuncia la senatrice M5S Paola Nugnes componente della commissione bicamerale d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti: “un disastro ambientale può passare inosservato”.
«L'Eni ha saputo dell'immane perdita di idrocarburi derivata dal serbatoio C di Viggiano solo quando c’è stata la denuncia del proprietario del depuratore di Viggiano e a seguito della visita dei Noe. E solo a quel punto hanno dato avvio agli accertamenti. Insomma hanno detto che una perdita di 400 tonnellate di idrocarburi corrisponde a pochi millimetri nei serbatoi che sono da 12 mila tonnellate l'uno. Per cui un disastro ambientale può passare inosservato. E potrebbe essere anche accaduto in passato».
Lo denuncia la senatrice M5S Paola Nugnes componente della commissione bicamerale d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti ribadendo la dichiarazione choc è arrivata direttamente dall'Eni nel corso dell'audizione di ieri in Commissione ecomafie.
«E non basta certo sapere che ora stanno correndo ai ripari rafforzando col doppio fondo le cisterne e rispondendo alle prescrizioni dell'Aia regionale che in un primo tempo avevano anche impugnato».
"Nessuno può escludere che incidenti ci siano stati". È un'ammissione “che non possiamo tollerare anche a fronte di controlli sulle tubazioni che avvengono con cadenza decennale, e quindi in maniera assolutamente insufficiente. Una perdita di queste dimensioni può accadere senza che nessuno se ne accorga. È davvero incredibile», commenta la senatrice Nugnes.
Redazione
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